CONTATTI

Per informazioni sui miei lavori scrivetemi all'indirizzo ocagattolettoblog@gmail.com

ATTENZIONE: NON VENDO BANCHI DA FALEGNAME!
Quello fotografato nel post Invito in liguria del Luglio 2012 si trovava al Mercatino di Antiquariato e Modernariato di Chiavari (GE), che si svolge ogni seconda domenica del mese, e non è mai stato in mio possesso. Non inviatemi e-mail con offerte di acquisto.

martedì 26 febbraio 2013

Un lavoro finito, una certa soddisfazione






Sono piccole e delicate, quasi modeste, 
sembrano spuntate dal nulla, 
si danno un po' d'importanza con quel fiore troppo grande
e i colori delle grandi occasioni; 
poi accennano a voler strafare, con quella piuma, 
ma la tengono nascosta quel tanto che basta 
per non essere volgari.






Proprio dal nulla non vengono.
Ci vuole un po' d'ispirazione, per farle, 
condita con altrettanta fantasia e soprattutto
tanto ma tanto lavoro fatto con le mani, la testa e il cuore.






Quando si crea e si realizza un oggetto fatto a mano 
con lo spirito dell'artigiano, 
i materiali ti parlano e ti guidano nel lavoro, 
e chiamano altre materie e altre forme, 
finché l'armonia non è perfetta.






 Partire da elementi semplici, 
toccarli e manipolarli fino a dar loro forme nuove 
capaci di destare meraviglia 
è la soddisfazione più grande, 
che nessun valore economico potrebbe esprimere. 






Io lavoro così. 
Perché so che ognuno di noi ha un dono 
e potrebbe fare cose bellissime, 
di grande soddisfazione per sé e di meraviglia per gli altri. 
Perché anche se a qualcuno può non piacere il nostro stile, 
non potrà fare a meno di ammirare 
l'amore 
con cui lavoriamo.







Un oggetto fatto con amore 
riceverà comunque rispetto, 
uno fatto anche con una buona tecnica e una grande ispirazione 
sarà davvero apprezzato per quel che merita.






Questo vale anche e soprattutto nella situazione economica 
che sta attraversando il nostro Paese, 
anche se cadere nella retorica è un attimo... 
Ma non si scappa: solo qui siamo capaci 
di lavorare con le mani, la testa e il cuore fino alla meraviglia.
e lo vedo ogni giorno venendo a far visita ai vostri blog. 






Ci sono tanti talenti, soprattutto di donne,
ognuno espresso in un modo diverso.
Io il piccolo dono che ho lo esprimo così: 
faccio bomboniere, soprattutto, decorazioni 
e piccole cose per i bimbi.
Ogni pezzo è unico, curato e coccolato.
Amo i materiali e i colori naturali
e uno stile elegante ma poco appariscente
che si avvicina allo shabby chic,
anche se potrete trovarmi qualche volta 
a fare incursioni addirittura nel gipsy.
Come riconoscere un mio lavoro?
Se è bello ma imperfetto,
se è di lino o di cotone, 
se è cucito prevalentemente a mano 
e ha piccoli particolari all'uncinetto, 
ma soprattutto se è evidente 
che è fatto con amore... 
allora potrebbe essere roba mia.






Ed eccole: impacchettate, inscatolate, 
incellophanate... in partenza!


Oggi desidero anche ringraziare 
alcune signore del web che mi hanno attribuito
questo riconoscimento



Sono stata bersagliata da

Andate a trovarle, perché sono tre donne
diversissime tra loro
che interpretano nei loro blog passioni differenti
e ugualmente intriganti.

Il premio prevede che vi riveli sette cose su di me... Vediamo... 
1. Mi piace leggere le riviste dal fondo. 
2. Eventualmente, come ultimo pasto voglio pane e salame 
(di Varzi) e un bigné allo zabaione.
3. Se sto più di tre giorni senza cucinare 
vado in astinenza. 
4. Non mi vergogno assolutamente
di sfoggiare smalti per unghie
dai colori improbabili
(e a volte ne creo di ancor più improbabili 
usando gli ombretti). 
5. Ho ancora i miei storici numeri di Topolino 
degli anni '70. 
6. Guardo Top Gear con i miei figli e ci divertiamo un sacco. 
7. Prima o poi ricomprerò una Citroën 2CV.

Purtroppo i blog che seguo sono tutti molto più
famosi del mio
e trovarne quindici con meno di duecento followers 
mi è stato impossibile, 
perciò il premio è simbolicamente
dedicato a tutte le donne
che curano il loro blog e il loro lavoro
con testa e cuore.


giovedì 21 febbraio 2013

21 Febbraio... 1999




Buon anniversario...
a noi!

Quattordici anni fa ci siamo imbarcati insieme.

Non sono mancate le onde anomale e il mal di mare...






ma siamo ancora in piena navigazione.
Io ad occuparmi della cambusa
e a lucidare gli ottoni,
lui a catturare pesce e a riparare le falle.
Insieme ad insegnare la rotta
anche agli altri membri dell'equipaggio.












(quest'ultima foto per ricordarmi della passata gnoccaggine
e decidere di mettermi a dieta)






mercoledì 13 febbraio 2013

Al lavoro!




La mia postazione in assetto da combattimento.
Alla tv "Gilmore Girls"!



















venerdì 8 febbraio 2013

Arbanelle




Niente paura, non si tratta di misteriose creature aliene.
Tutti ne hanno in casa una buona quantità
e per i non avvezzi alla lingua ligure rimando a Wikipedia
che ne dà una spiegazione esaustiva.
Sappiate solo che la traduzione esatta del termine
non esiste in italiano, ma in inglese, ed è

jars.







Oggi mi sono resa conto di avere più arbanelle che capelli...
No, be'... insomma... si fa per dire!
Oltre a quelle che contengono (o contenevano)
le conserve estive, in cucina, ma anche in soggiorno
e nello scaffale dove ripongo le mie craft-cose,
ce ne sono a decine, piene degli alimenti
e degli oggetti più disparati.







I marshmallows, che con una stufa e un caminetto
accesi per buona parte dell'anno
un marshmallow ci scappa sempre...






I bulbi di giacinto nel muschio
(è un ottimo e scenografico sistema per farli
germogliare in casa)






I funghi secchi
(visto che bottini il mio maritozzo?),
il pangrattato, gli stampi per biscotti...






Le lenticchie, che i ragazzi ed io adoriamo...






Il muesli preparato in casa con fiocchi d'avena
(al supermercato li avevano nascosti:
evidentemente li compro solo io),
scaglie di cocco disidratato, nocciole e uvetta...






Un residuato di decorazione di Natale
che non mi dice il cuore di togliere:
ormai si è integrata nel paesaggio e mi sembra
che possa andar bene per tutte le stagioni...






Castagne secche, probabilmente ormai bacate
e immangiabili, ma ci stanno così bene...






Bulbi di fresia...






Avete notato la natura morta sopra la credenza?
Sicuramente una crosta, ma autenticamente vintage.
Quando la famiglia di mio padre si è dovuta trasferire
a Genova subito dopo la guerra, mia zia
ha vinto questa tavola ad una lotteria parrocchiale.
L'avevamo già nella casa in cui abitavo da piccola
e allora la detestavo.
Non so perché ho deciso di portarla con me,
ma adesso, lì dov'è, non potrei vederci nient'altro.






Sullo scaffale, vicino alle boules de neige,
c'è l'arbanella con l'eucaliptus per fare i suffumigi...






Un po' più in là quelle con le erbe aromatiche
e l'incenso raccolto nel bosco da Andrea...






Sulla mensola accanto ai fornelli l'origano
e la noce moscata
(è diventata storica la domanda di Alice quando era piccolina:
Mamma, ma come si fa a moscare la noce?)






Infine, caso mai mancasse la luce (e succede abbastanza spesso),
candele e fiammiferi, perché nelle loro scatole
proprio non mi piacevano.
Dalla scatola dei fiammiferi ho ritagliato la striscia
che si usa per accenderli e l'ho legata
al mazzetto con uno spago.


Siete arrivati in fondo?
Allora buon fine settimana!



venerdì 1 febbraio 2013

Love is in the air




Tramortita da una grandinata di rime cuore/amore
potevo forse esimermi?

Ecchela qua, la mia ricettina per San Valentino!
Che sarà mai?
Una portata di raffinatissimo pesce,
magari crudo, con una salsa dal nome francese?

Nuooo... Trattasi, signore mie,
di un piatto che anche la sposina più imbranata
potrebbe cucinare, in anticipo,
trovando poi anche il tempo di inghingherarsi tutta
per il suo ammore.

Ma con questa forma cuoriciosa,
che qualunque tagliabiscotti da supermercato...
farete faville!






Sì, sono gnocchi alla romana, ma che gnocchi!

E per carità! Il messaggio che trasmettono non è
"famo a la romana", ma al massimo
"famolo strano!"...






Siccome poi la serata non si presta
ad uno strascico di pesantezze burrose,
io li ho preparati sostituendo metà del latte
con un buon brodo
e il burro per il condimento con un ottimo olio evo.
Parmigiano come se piovesse
e un po' di pangrattato per la croccantezza.







Una ghirlanda di cuori, non necessariamente rossa,
non deve mancare.






Qualcuno conosce già questo bunting che avevo cucito
e che si presta a decorare svariate occasioni speciali.
Direi che qui è perfettissimo.






Vi lascio con questo evergreen
e auguro a tutti di trascorrere un San Valentino
spensierato, divertente e appassionato
con le persone che più amate.









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