Sono piccole e delicate, quasi modeste,
sembrano spuntate dal nulla,
si danno un po' d'importanza con quel fiore troppo grande
e i colori delle grandi occasioni;
poi accennano a voler strafare, con quella piuma,
ma la tengono nascosta quel tanto che basta
per non essere volgari.
Proprio dal nulla non vengono.
Ci vuole un po' d'ispirazione, per farle,
condita con altrettanta fantasia e soprattutto
tanto ma tanto lavoro fatto con le mani, la testa e il cuore.
Quando si crea e si realizza un oggetto fatto a mano
con lo spirito dell'artigiano,
i materiali ti parlano e ti guidano nel lavoro,
e chiamano altre materie e altre forme,
finché l'armonia non è perfetta.
Partire da elementi semplici,
toccarli e manipolarli fino a dar loro forme nuove
capaci di destare meraviglia
è la soddisfazione più grande,
che nessun valore economico potrebbe esprimere.
Io lavoro così.
Perché so che ognuno di noi ha un dono
e potrebbe fare cose bellissime,
di grande soddisfazione per sé e di meraviglia per gli altri.
Perché anche se a qualcuno può non piacere il nostro stile,
non potrà fare a meno di ammirare
l'amore
con cui lavoriamo.
Un oggetto fatto con amore
riceverà comunque rispetto,
uno fatto anche con una buona tecnica e una grande ispirazione
sarà davvero apprezzato per quel che merita.
Questo vale anche e soprattutto nella situazione economica
che sta attraversando il nostro Paese,
anche se cadere nella retorica è un attimo...
Ma non si scappa: solo qui siamo capaci
di lavorare con le mani, la testa e il cuore fino alla meraviglia.
e lo vedo ogni giorno venendo a far visita ai vostri blog.
Ci sono tanti talenti, soprattutto di donne,
ognuno espresso in un modo diverso.
Io il piccolo dono che ho lo esprimo così:
faccio bomboniere, soprattutto, decorazioni
e piccole cose per i bimbi.
Ogni pezzo è unico, curato e coccolato.
Amo i materiali e i colori naturali
e uno stile elegante ma poco appariscente
che si avvicina allo shabby chic,
anche se potrete trovarmi qualche volta
a fare incursioni addirittura nel gipsy.
Come riconoscere un mio lavoro?
Se è bello ma imperfetto,
se è di lino o di cotone,
se è cucito prevalentemente a mano
e ha piccoli particolari all'uncinetto,
ma soprattutto se è evidente
che è fatto con amore...
allora potrebbe essere roba mia.
Ed eccole: impacchettate, inscatolate,
incellophanate... in partenza!
Oggi desidero anche ringraziare
alcune signore del web che mi hanno attribuito
questo riconoscimento
Sono stata bersagliata da
Andate a trovarle, perché sono tre donne
diversissime tra loro
che interpretano nei loro blog passioni differenti
e ugualmente intriganti.
Il premio prevede che vi riveli sette cose su di me... Vediamo...
1. Mi piace leggere le riviste dal fondo.
2. Eventualmente, come ultimo pasto voglio pane e salame
(di Varzi) e un bigné allo zabaione.
3. Se sto più di tre giorni senza cucinare
vado in astinenza.
4. Non mi vergogno assolutamente
di sfoggiare smalti per unghie
dai colori improbabili
(e a volte ne creo di ancor più improbabili
usando gli ombretti).
5. Ho ancora i miei storici numeri di Topolino
degli anni '70.
6. Guardo Top Gear con i miei figli e ci divertiamo un sacco.
7. Prima o poi ricomprerò una Citroën 2CV.
Purtroppo i blog che seguo sono tutti molto più
famosi del mio
e trovarne quindici con meno di duecento followers
mi è stato impossibile,
perciò il premio è simbolicamente
dedicato a tutte le donne
che curano il loro blog e il loro lavoro
con testa e cuore.