CONTATTI

Per informazioni sui miei lavori scrivetemi all'indirizzo ocagattolettoblog@gmail.com

ATTENZIONE: NON VENDO BANCHI DA FALEGNAME!
Quello fotografato nel post Invito in liguria del Luglio 2012 si trovava al Mercatino di Antiquariato e Modernariato di Chiavari (GE), che si svolge ogni seconda domenica del mese, e non è mai stato in mio possesso. Non inviatemi e-mail con offerte di acquisto.

mercoledì 31 ottobre 2012

Bones




Cerchiamo di non essere troppo choosy: ogni occasione è buona
per fare un po' di festa, soprattutto per i bambini,
e se la festa non appartiene alla nostra tradizione... pazienza.
Dopo tutto anche il Babbo Natale cicciottello vestito di rosso
non arriva altro che dalla pubblicità della nota bibita,
però quasi nessuno storce il naso.
Noi, a dir la verità, non facciamo grandi preparativi per Halloween,
però, se non piove, il giro dei dolcetti si fa,
anche perché qui in paese ci si conosce tutti
e nessuno nega una manciata di caramelle
a una banda di bambini armati di farina da lanciare sul portone
dello sprovveduto che non tiene in casa nemmeno una merendina stantia.
Stasera ci sarà una festicciola in casa di amichetti: ho preparato
queste ossicine di meringa
dopo aver letto il post di Lory B. 
Rispetto alla sua ricetta ho aggiunto della granella di nocciole,
che rende la meringa,
di per sé un po' stucchevole, golosissima.
Non sono belle come le sue:
non avevo mai preparato una meringa in vita mia
e l'aggiunta delle nocciole non mi ha aiutata,
anche perché ho dovuto lottare un buon quarto d'ora
con la bocchetta del sac à poche
prima di dilaniarla con le forbici,
dato che il composto proprio non voleva saperne di uscire.
Il sapore però è garantito, così come la croccantezza.
Le mie teste di zucca le stanno divorando
("ne assaggio ancora una!")...
Chissà se i mostri di stasera troveranno ancora qualcosa...?
Grazie per l'idea Lory!

giovedì 25 ottobre 2012

Timbri e crochet. In grigio.




Yuuuhuuu!!! Sono tornaaataaa!!!






Non è ancora nato il virus che mi metterà ko, ma in questa settimana che è trascorsa mi è sembrato di aver fatto un viaggio fino alla Luna e ritorno, tanto avevo il cervello bollito, le ossa rotte e le mucose... be'... lasciamo perdere.






Appena sono tornata sulla Terra (e in me), però, ho finito di confezionare questi sacchetti di lino portaconfetti, per la gioia di tutte le spose shabby chic...






...che amano il bianco candido, ma anche quel grigio provenzale che sembra sconfinare nell'azzurro.






E, perché no, a qualche mamma shabby chic potrebbero piacere per il Battesimo o la Comunione dei suoi bambini!






Le bomboniere si possono personalizzare, come quelle di lino grezzo che avevo proposto in precedenza, in svariati modi. Questa volta ho scelto due timbri: un uccellino su un ramo fiorito...






... e delle letterine acquistate di recente.






Ho ricreato lo stesso colore del filato utilizzato per il bordo all'uncinetto e che ho ritrovato magicamente nei riflessi di alcune pigne.


















Gli scatti sono molti, lo so, ma quando avevo già finito è uscito il sole e non ho resistito alla tentazione di farne altri.






Anche perché, a quanto pare, questo sarà l'ultimo solicello tiepido che riuscirò a godermi: l'autunno dei colori caldi e delle passeggiate nei boschi sta per finire e arriverà presto quello dei caminetti accesi e delle cioccolate fumanti... per me un vin brûlé, grazie!






 Così, per qualche tempo, mi dedicherò prevalentemente alle decorazioni natalizie e alle idee regalo per i neonatini: quest'anno, infatti, ta-daaaah!...






...ho deciso di partecipare al Mercatino di Natale. Sì, qui a Bargone! Sì, quello che ho organizzato nei tre anni precedenti! Questa volta ho passato la palla: ho lasciato la presidenza della Pro Loco ad aprile e, pur continuando una collaborazione marginale, compatibile con il tempo e le risorse a mia disposizione, questa volta ho deciso di godermi l'evento da un'altra prospettiva.






Sarò in un vicoletto del mio paesino-presepe (magari proprio qui sotto casa mia) Sabato 8 Dicembre, con tutti i miei lavori, che si mostreranno per la prima volta ai miei vicini di casa (uh uh...).






Se potete, venite a trovarmi: sarà un onore conoscervi.
E ancor meglio: se volete partecipare, fatemelo sapere: vi darò tutte le informazioni necessarie e vi fornirò il modulo di adesione; oppure rivolgetevi direttamente al Comune di Casarza Ligure.






Buona serata!

venerdì 12 ottobre 2012

Autunno. Arrivi e partenze.

Prima di partire per la loro destinazione,
le mie piccole zucche di stoffa, già agghindate
per la serata più paurosa dell'anno,
hanno voluto fare un piccolo show
sulla mensola del camino.






I ragni in questi giorni hanno avuto
il tempo di tessere le loro tele.











Dopo questa comparsata
sono partite per Il Castagneto, dalla mia amica Natalia,
che saprà farne buon uso.
L'occasione è stata ghiotta:
sono tornata a casa con un preziosissimo scrigno...








... pieno di quel cibo degli dei
che è la mousse di baccalà allo zafferano.
Se passate da Castiglione Chiavarese
fermatevi ad assaggiarla.






Ora sul camino sono arrivate altre zucche,
questa volta vere, ma non fresche.
Mi piacevano proprio per i colori, che si armonizzano
con il legno di castagno tinto
e pure con le ortensie secche.






Questa borsetta di coccio me l'ha portata
mia mamma da Lucca.
Non è carinissima?
Ovviamente i miei figli erano già riusciti
a spezzarle uno dei manici...
...ho cercato di rimediare come ho potuto...
...la cicatrice si vede.






Dentro ci sono anche delle belle piume di fagiano,
che non è finito nei nostri capienti stomaci,
ma in quello di una volpe,
probabilmente la stessa che si è mangiata
la nostra unica povera vecchia
gallina.
Spero proprio che le sia andata di traverso.






Le ortensie in realtà sono un esperimento fallito,
ma sistemate così mi piacciono lo stesso,
perché si armonizzano bene con gli altri colori.
Erano di un bel verde, alcune,
e altre rosa, e le avevo messe sotto l'ombrellone a seccare.
Ma un acquazzone con il vento le ha infradiciate
e sia il colore che la forma ne hanno risentito.
Pazienza.










Alla fine ho voluto aggiungere
una candela fatta da Andrea in occasione
di una gita scolastica presso un apicoltore.
Io dico che ci sta benissimo.






Ora bisognerebbe riordinare e decorare
tutto il resto della casa.
Mi servono rinforzi.

mercoledì 10 ottobre 2012

Fish & Chips


Chiunque abbia a che fare con i bambini
sa che nessuno di loro rifiuterà mai
una porzione di bastoncini di pesce
con le patatine fritte.

Noi, però, che siamo esigenti e,
sebbene questo sia noto come piatto
"del diavolo",
non ci piace mangiare schifezze,
oggi ce li siamo preparati in casa
con gli ingredienti migliori
e senza nulla invidiare al vecchio Capitano.






Innanzitutto delle ottime patate rosse
provenienti dall'orto del Nonno,
le migliori da friggere.






Tagliate con l'attrezzino che le riduce
a bastoncini, proprio come quelle dei fast food,
e sbollentate in acqua per un minuto
per eliminare l'amido e rendere la successiva frittura
più croccante.
A questo scopo, si possono utilizzare
tre metodi diversi: mettere le patate già tagliate
a mollo in acqua fredda per un po' di tempo,
friggerle due volte, oppure sbollentarle brevemente.
Avendoli provati tutti e tre, credo che quest'ultimo
procedimento sia il più efficace,
anche perché le patatine assorbono poi meno olio.
Ovviamente, prima di metterle in padella,
vanno accuratamente scolate e asciugate.






Siccome l'amido avrebbe reagito alla frittura
trasformandosi in zucchero
e assumendo un colore scuro, averlo eliminato fa sì
che la crosticina esterna in cottura diventi croccante
senza bruciacchiarsi.






Se le patate sono di produzione propria,
purtroppo il merluzzo non ho fatto in tempo a pescarlo,
anche perché dai mari del Nord a qui,
in macchina, mi avrebbe preso una botta di caldo
...e sai che puzza...

Ho dovuto ripiegare su quello surgelato.
Tagliato sommariamente a bastoncini
(il parallelepipedo perfetto lasciamo che sia
un'esclusiva del Capitano)...
vedrete che i bambini non faranno obiezioni.






Impanato secondo la regola canonica
pane - uovo - pane.
Anche il pangrattato è a chilometro zero,
grattugiato da Carlo al negozietto in piazza,
e le uova sono di una delle varie vicine
che spesso ce ne regalano un po'.






È preferibile friggere in olio di arachide
(lo so che il massimo è quello di oliva, ma diciamo la verità:
è decisamente troppo costoso),
io però oggi avevo in casa solo olio di girasole.






Be'?

Le istruzioni sono finite, adesso
gnam!

(Bello caldo, mi raccomando!)








venerdì 5 ottobre 2012

Avanti!... È aperto!


L'avete visto il bottoncino?
Sì... quel pirillo rotondo con la manina
proprio qui a destra, sotto il mio profilo...
Questo qui!


Il mio negozio su Artesanum



Se ci cliccate sopra vi porta alla mia botteguccia
(piccola, eh? c'è ancora poca roba...)
il mio shop online su "artesanum".

Mi ero iscritta da un bel po', sarà quasi un annetto,
ma ero crivellata da mille dubbi
e ho lasciato il mio profilo vuoto
per un sacco di tempo.
Ieri ho deciso: ho caricato le foto
dei miei pezzi preferiti,
ho fatto un po' di conti e ho stabilito un prezzo...
ho persino compilato quasi tutta l'intervista!
E ho aperto.

È stato un lavoraccio, ma anche rispondere
alle domande che invitano a parlare di sé, del proprio
lavoro, dei materiali e delle tecniche
alla fine è gratificante,
perché nessuno di noi, credo, vorrebbe vedere
le proprie creazioni buttate
in una specie di anonimo supermercato,
dopo che ha dedicato loro tanto amore e tanta attenzione.

Per questo c'è un particolare che mi è piaciuto
soprattutto e che mi ha fatto scegliere questo portale:
l'assenza del carrello.
Le cose che faccio vanno concordate e personalizzate
con attenzione e pazienza
e non sarebbe proprio possibile
la vendita se non tramite contatto diretto.

Perciò ora aspetto che a qualcuno
piaccia così tanto la mia vetrina
da fargli venire voglia di contattarmi.

E anche voi, se volete, fateci un giro:
potrete sempre darmi qualche utile consiglio.

Buon fine settimana!

mercoledì 3 ottobre 2012

L'orticello delle zucche di stoffa

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Completamente calata nel mood autunnale pre-Halloweeniano,
procedo con la realizzazione delle mie zucchette decorative.




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E siccome non mi piacciono i lavori monotoni e ripetitivi
(il guaio è che nemmeno in cucina
riesco a fare due volte la stessa cosa nello stesso modo),
ho selezionato tutte le stoffe che mi sembravano più adatte
e le ho combinate ogni volta in maniera diversa,
così che non c’è una zucchetta uguale all’altra.




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Stanno così bene mescolate alle zucche vere o alle pigne…




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Usate così, mescolate ad elementi della natura,
abbelliranno la casa o la tavola
finché non sarà il momento di lasciare il posto
alle decorazioni natalizie.
Ma per la sera di Halloween si può dare un tocco “scary”
semplicemente aggiungendo un simpatico ragnetto.




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